giovedì 8 settembre 2011

ANTEPRIMA

tra poco vado a vedermi il film di Gipi, a Roma... poi vi dico...

Visto!

Certo che vedere i film con questa tensione dentro non è normale...
Come leggere i libri che ti hanno consigliato in dieci, ma di più, perché Gipi è amico ed è autore splendido!

Alllora si spengono le luci e nel buio parte la voce che hanno le persone che parlano alla radio nei collegamenti... e d entro dentro (ma la manina scatta figurine per voi aal cellulare, non per farvi vedere il film, ma per darvi sensazioni (nessuna rivelazione o spoiler), solo frammenti, nel buio.
Il film ha scene buie e scene campagnole nel sole e scene diurne con la luce strana delle strade.
A me non piace leggere le critiche prima, perciò dirò poco.





Dirò che l'inizio ti prende.
Che a volte il ritmo poi si è allentato (o ero io tesa per il Gipi, che dialtavo tempi?).
Che l'attore meglio di così non poteva essere.
Che vorrei scendessero gli alieni (quelli) perché mi sa che mi merito premi (ANIMAls che vende 50.000 copie, Berlusconi che svanisce, un poco rimbambito nella nebbia, cose così... magari anche un compagno di giochi, e i 7 chili che devo perdere, persi subito :))

Divago.
Ci sono cose molto inquietanti, crudeli, ma non va mai scordato lo sguardo ironico "eee, non prendertela tanto, in fondo è solo una cosa successsa 30 anni fa" (frase che non spoila finché non la sentite recitare).
C'è tanto.

La cosa più strana (non so se bella o brutta, ma strana) era vedere Gipi e Monti contemporaneamente.
L'uno sentimentale che fa un film sull'amore (come ha dichiarato) e l'altro che nell'intervista per ANIMAls 25 (in uscita a fine mese) dichiara "non mi pare d'aver mai parlato d'amore), l'uno di nebbie e segni vibranti, l'altro di nitori e segni costanti...
E sì, non solo nella faccia del protagonista, ma anche nel clima, nello spirito del film. Gipi non ha solo tratto ispirazione da Nessuno mi farà del male, è stato invaso da un clima, da un senso deell cose che non è suo, gli piace, ma è molto distante, poi ha fatto il film e i due spiriti si sono legati, fusi, confusi, accostati, alternati. una strana cosa che saprò meglio domani.

per ora il film è da vedere, mi piace se ne dite qualcosa qua.






(corsa dedicata ai 400 colpi di Truffaut, o a Manhattan di Woody Allen?)


O altrove, o semplicemente se lo vedete e lo tenete dentro. Che forse stiamo palando troppo, molto più di una volta. Invece ci serve il silenzio, anche Gipi lo sa, lo mette nel film ed un colpo di genio.
Lo metto anch'io. Il silenzio.















Per ora vediamo il film, ma io spero sempre che Gianni Alfonso Pacinotti, che firma il cinema così, torni ogni tanto a essere Gipi, per non perdere i suoi disegni, quell'alieno col cuore in mano...

8 commenti:

  1. siamo in attesa di una recensione a caldo....

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  2. Non vedo l'ora di vederlo anche io.
    Che oltre al regista concittadino c'è anche il collega attore (del gruppo "Sacchi di Sabbia") che ci partecipa.

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  3. Non ho mai aspettato tanto un film, sto impazzendo e non so manco quando di preciso potrò correre in sala, quindi il tuo feedback, cara Laura, è preziosissimo!
    Se mi ritaglio un istante dopo linko il tuo post dal mio blogghino...

    Un abbraccio dalla "strega" ;)

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  4. Gli alieni vengono e rimettono a posto quello che non funziona. Gli alieni, quelli li, vengono e fanno le cose ' giuste', angelsaliengods... Andrò a vederlo, già mi piglia.

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  5. Visto. Condivido le cose dette da Laura almeno quelle che conosco. L'ho guardato in apnea ho ri-iniziato a respirare quando è finito. A me ha fatto questo effetto. Dopo la boiata di "contagion" di ieri ci voleva un bel film.Visto. Condivido le cose dette da Laura almeno quelle che conosco. L'ho guardato in apnea ho ri-iniziato a respirare quando è finito. A me ha fatto questo effetto. Dopo la boiata di "contagion" di ieri ci voleva un bel film.

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  6. Visto anche a Treviso, e con piacere in sala non eravamo solo 2 terrestri. Anche io l'ho visto con il fiato sospeso, come fosse un film di un mio grande amico che doveva essere assolutamente bello e perfetto.
    Ed alla fine non è stato perfetto (come è giusto che sia), ma molto bello. La cosa che mi è piaciuta di più? che i 'cattivi' erano macchiette perfino simpatiche, che alla fine ti dispiace che sono cattivi, ma lo sono: perchè oggi cercano di renderci i cattivi simpatici, ed è vero che abbiamo bisogno degli alieni per riconoscerli. Ieri sera non riuscivo a esprimere un parere sul film mi sentivo di parte), oggi 10 e lode.

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  7. in belgio sta uscendo ora habemus papam, nutro forti speranze per poter vedere L'ultimo terrestre anche qui tra qualche mese.

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