venerdì 29 giugno 2012

dal vero o dalla musica

Allora va premesso che io di musica ne ascolto raramente.
Perché la musica, non ho mai tempo e forse voglia (una volta sì, a periodi) di fare solo quello,
Perché se la ascolto facendo altro scrivendo (dio miooo) disegnano (magari anche) o mi distrae o non la sento in altro concentrata.
Sicché amo il silenzio e la ascolto poco.
Poi per Sherwood a Padova, venerdì scorso sono andata a disegnare al concerto dei Subsonica.

Sono andata pensando che avrei disegnato cose pensate acoltandoli prima e leggendo i loro testi (parentesi 2 immagini avevo precise, la ragazza istrice dagli occhi azzurri e un angelo di passaggio, poi altre sensazioni).

Invece sono andata là e ho cominciato come previsto, ma poi mi sono messa a colorare la musica!
Una figata. Disegnavo dal vero la musica, giuro, tanto che sono esplosi subito i blu della notte e altri colori musicali.
E cercabvo ancora di fare vignette, come si vede... e già però mi pareva di disegnare più il concerto che le storie delle canzoni, anche se la ragazza occhi-azzurri compariva (e pure l'angelo).




Ecco, penso che questo sia disegnare dal vero.

Poi è arrivato uno simpatico, tra i vari che passavano a osservarmi o a congratularsi o solo a salutare, da una bimba sugli 8 anni, a vari generei e età, tra cui un tipo con un grande occhio tatauato sulla gola, e l'ho disegnao così, a colpi di pennello, e quando non ti senti obbligato a essere uguale al vero, a fare un ritratto, allora viene meglio.
Così. Sì, ne sono soddisfatta perché a modo suo gli somiglia (m'ha pure scritto su FB una sua amica che se lo è visto comparire disegnato sullo schermone e le ha fatto uno strano effetto dice... era la realtà sua che entrava in scena senza preavviso, ti sposta la relatà...).


Il disegno lo vedete, e c'era anche una tipa figa con capelli grigi, e occhiali, che non sono riuscita a beccare, e la rasta rossa-fuoco (che poi era stata la cameramen prima), simpatiche, le ho fatte, ma così, più come colori. Invece poi una loro amica mi guarda il disegno, e io comincio a farla, e mentre si avvicinava di quei 3 passi è venuta lei, sputata, giuro, aveva quell'espressione. Non mi era mai succcesso. Lei si avvicinava e io la disegnavo e lei se ne accorgeva. Una cosa troppo buffa.

Vabbè, insomma mi piacerebbe rifarla 'sta cosa di disegnare la musica e la gente se capita, sennò no.
Tanto è piaciuto a loro e a me. 
Ma mica pocco aspettare un anno per il prossimo Sherwood (che ci siamo prenotati)... cercasi musica da disegnare, lo dico in modo ufficiale qua!

(ma la domanda è: è più dal vero il ritratto o lo anche o più il disegno della musica?).

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