sabato 7 gennaio 2012

SCAMBI E PASSAGGI

(parentesi, perché ho il netto ricordo della morte di Hergé – 1983 – come se fosse precedente, e che sulel pagine del Corrire dei Piccoli – possibile? – la Nidasio avrebbe commentato la dipartita con il sarcastico commento: "credevo fosse già morto" o qualcosa di simile).
La parentesi era necessaria (sebbene non si aprano discorsi con parentesi, essendo esse incisi) perché il 2 gennaio è morto Ronald Searle, ma non lo dico con rammarico. A 91 ci si può togliere dal grande gioco evitandosi guai peggiori.
Sinceramente è stato più ricordarsi che era vivo. Lo relegavo al passato.
Meraviglioso illustratore e grande maestro per molti autori, anche italiani.
Qui  scopro perché la carica dei 101 è il più straordinario cartone Disney: Searle fornì consigli e ispirazione (be', ammettiamolo, è anche il film animato con solo un paio di canzoni, e non eterne lagne, di cui una un vero capolavoro: Crudelia Demon). E sempre lì trovate anche una deliziosa semi-animazione :) con un sonoro degno dei Gufi! Grazie Luca Boschi!


Torniamo al disegno e a Searle. Intanto girate sul blog a lui dedicato.
Questi ragazzini (in realtà il protagonista della storia, che non sto trovando in rete) furono visti negli anni 60 da Dino Battaglia (racconto a me fatto dalla moglie Laura)

Dino ne rimase colpitissimo. Fino ad allora la sua tecnica raffinata e delicata era rimasta legata al realistico. Searle toccò la sua corda caustica e gli dimostrò che comicità ed eleganza potevano coesistere, anzi, andavano a braccetto, rendendo più acuto lo sguardo comico-satirico.
Nacque 5 su Marte:
© eredi Battaglia


Il ragazzino tondeggiante fu proprio "copiato" (e nobilitiamo questa parola, copiare bene è inspirare, trattenere e ributtare fuori aria nuova!) dai collegiali stronzetti illustrati da Searle. Era un segno d'epoca, certo, un segno che oggi riamano molti (anche in modo palese, come Decò ), ma fu lo sgradevole eppure "simpatico" ragazzo anglosassone a dare uno spunto, o una spinta, a Dino Battaglia. Che da quel momento divenne più esplicitamente un ribelle, e che proprio grazie a quella liberatoria searlata fu chiamato da Linus e abbandonò il fumetto più popolare per disegnare quello che desiderava (vedete che se si copia con intelligenza e con tutta la propria arte, ci può fare anche bene). In effetti la sottile ironia da quel momento serpeggiò in quasi tutti i racconti, anche drammatici, da Poe a Maupassant. E quella figura del suo ultimo fumetto incompiuto pare proprio nascondersi dietro una maschera, canterellando, per poi rivelarci (ma non c'è stato il tempo) lo scherzo crudele e la sua realtà originaria.

Per concludere, credo che anche la già citata Nidasio, che ha tanto amato l'Inghilterra nei tempi di Violante e poi di Valentina Mela Verde ((super-parentesi: su un vecchio Scuola di Fumetto, ho parlato di come Pazienza abbia sicuramente letto Valentina Mela Verde e si sia ricordato del Cesare in Ingliterra nella sua notte di carnevale)

la Nidasio, dicevo, abbia guardato a Searle come un maestro, per il segno secco e graffiato, ma anche per quello sguardo ironico con una punta di peperoncino, così sano sempre nella vita e nel fumetto per adulti, ragazzi  e bambini.
© Grazia Nidasio

Questo lo dedico a tutti gli "inventori" della lettura verticale sul blog :)
che nulla si inventa, nulla si copia, tutto passa di occhio a testa e via via... buon anno "nuovo"

4 commenti:

  1. La cosa Searle che non trovi è questa.
    http://en.wikipedia.org/wiki/Nigel_Molesworth

    Milano Libri (Gandini) pubblicò due libri di Molesworth in italiano. Il personaggio (lo pseudonio) divenne, qua e là, anche protagonista di una rubrica su linus (dal 69, se non sbaglio).
    A quel punto però Battaglia già ronzava da almeno un anno in area Gandini/OdB (quando la redazione era in via Spiga 1), illustrava racconti su Ali Baba (Chandler, per esempio, con un marlowe bellissimo) e adattamenti letterari...
    I 5 su marte sono del 65 stesso anno in cui usciva linus. Ma tutto succedeva così in fretta in quei giorni.

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  2. Bravo sì, tut trovato mia parola: Moleswort... io non ricordo i nomi manco degli amici... spari come ti chiami tu? ;) sì Battaglia ronzava già ma aveva visto prima... così testimonia Laura Battaglia, così ho un tantino interpretato a modo mio, e così dimostrano i suoi personaggi del '65... anche la Nidasio viaggiava e faceva vacanze in Inghilterra... poi al Corrierino tutti si scambiavano libri e autori dicendosi:"Va' che bravo questo Toth (per esempio) dai che lo facciamo anche noi 'sto nero qui..." si andava di fretta, sì, basta guardare il giornale tra il '62 e il '68... e anche fuori del giornale...

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  3. cmq uno di quei due libri lo ebbi. Valori della vecchiezza.

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  4. Tiens ? Je voyais plus Deco inspirée par Richard Thompson (Cul-de-sac). Maintenant que tu le dis, je trouve qu'il y a effectivement un peu de Searle chez Thompson !

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